Corte di Cassazione, contratti bancari, usura bancaria, soglia usura, clausola di salvaguardia, sopravvenuta modifica del tasso, ius variandi e modifiche unilaterali, validità solo se il patto non è già nullo ab origine
Corte di Cassazione, 18.10.2024, ordinanza n. 27106:
“Ne consegue che una clausola di salvaguardia può essere stipulata esclusivamente per tutelare la validità di quel che non è nato nullo rispetto alla sopravvenuta modifica del tasso – caratterizzato dal suo movimento fisiologico -che nullo altrimenti lo renderebbe (…) la quale identifica lo scopo della clausola di salvaguardia nel mantenimento della “eventuale fluttuazione del saggio di interessi convenzionale di mora” entro il tasso soglia, vale a dire “vigila” e ha effetto su quanto possa accadere posteriormente alla stipulazione del contratto tramite un’eventuale sopravveniente variatio verificantesi nell’elemento contrattuale di natura “fluttuante”.